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CitomegalovirusIl citomegalovirus (abbreviato CMV), talvolta indicato anche come cytomegalovirus, è un virus, piuttosto diffuso a livello mondiale, della specie Human Herpesvirus 5 (HHV-5); si tratta di un virus che appartiene in pratica alla stessa famiglia della varicella, dell'herpes labiale e genitale e della mononucleosi infettiva (virus di Epstein-Barr). Si stima che l'infezione da citomegalovirus sia talmente diffusa (soprattutto tra portatori inconsapevoli) da interessare tra il 60% e il 90% della popolazione e che in Italia vi siano, ogni anno, 1000 casi di infezione congenita di neonati, ossia casi di infezione in cui una donna incinta infetta trasmette l'infezione al feto. Il citomegalovirus può colpire l'uomo (soltanto l'essere umano) sia in fase adulta che in fase adolescenziale e la sua trasmissione avviene in modo predominante tramite contatto diretto con una persona infetta e può quindi avvenire, ad esempio, attraverso il contatto con fluidi corporei come il sangue, i fluidi genitali, la saliva, l'urina e il latte, ma anche attraverso trasfusioni e trapianti di tessuti infetti ed attraverso trasmissione del virus da madre a feto durante la gravidanza, oppure da madre a neonato durante l'allattamento. Riconoscere correttamente l'infezione e distinguerla dalle altre è importante e infatti, nonostante vi siano caratteristiche simili tra alcuni sintomi della mononucleosi da citomegalovirus ed altre patologie quali l'epatite e la momonucleosi infettiva causata dal virus di Epstein-Barr, la mononucleosi da CMV deve essere differenziata dalle altre malattie, ad esempio rilevando assenza di faringite e la negatività del test per gli Ac eterofili; nonostante quindi la febbre e la linfocitosi atipica siano alcune manifestazioni dei due tipi di mononucleosi, rimane il fatto che si tratta di due patologie ben diverse. La prevenzione è molto importane per scongiurare i pericoli di contagio da citomegalovirus, e spesso un aiuto in tal senso arriva da semplici indicazioni basate sul buon senso; risulta quindi fondamentale, ad esempio, la pulizia, soprattutto in quegli ambienti sovraffollati ad alta probabilità di contagio, quali asili, ospedali, mezzi pubblici, ed altri mezzi e strutture atti ad accogliere molta gente, ma ha molta importanza anche porre particolare attenzione alla quotidiana pulizia casalinga, facendo attenzione al fatto che il virus si può trasmettere mediante secrezioni corporee e per mezzo di superfici di contatto. Riguardo ad un possibile vaccino per il citomegalovirus, recentemente uno studio americano che ha coinvolto 441 donne, ha rivelato che un vaccino sperimentale ha portato ad un dimezzamento della probabilità di contrarre il virus, e si spera quindi che in futuro un vaccino definitivo, testato su un campione più ampio di individui, veda finalmente la luce. Le conseguenze più gravi e preoccupanti dell'infezione da CMV riguardano i soggetti immunodeficienti, ossia tutti quegli individui nei quali il sistema immunitario è indebolito, compromesso a tal punto da diventare facile bersaglio del virus e di gravi complicazioni; fra questi soggetti maggiormente esposti ai pericoli del citomegalovirus vi sono quelli affetti da HIV, e fra questi, quelli che hanno sviluppato l'AIDS. Fra i problemi più frequenti che possono insorgere a causa della presenza del citomegalovirus in soggetti immunodepressi quali gli affetti da HIV, vi sono la colite, l'esofagite, l'enterocolite, la polmonite, la corioretinite, e problemi al sistema nervoso centrale. |
Citomegalovirus Sintomi Caratteristiche infezione Patogenesi Modalità di trasmissione Diffusione dell'infezione Infezione in gravidanza Tipi di infezione in gravidanza Problemi in gravidanza Esami in gravidanza Tipi di esami in gravidanza Diagnosi Diagnosi prenatale Diagnosi neonatale Terapia Prevenzione Vaccino Consigli per prevenzione Contagio con bacio Citomegalovirus, HIV e AIDS Corioretinite Malattie gastrointestinali Polmoniti Malattie del sistema nervoso centrale Trattamento con Ganciclovir Trattamento con Foscarnet Trattamento con Cidofovir |